Piazza F. Silvestri di notte |
Che duri, mezz'ora, un'ora o un'ora e mezza addirittura, questa attività mi mette sempre di buon umore.
La faccio d'estate, in primavera, con la musica nelle orecchie, chiacchierando con amici o con Luca.
La faccio soprattutto guardandomi intorno, alzando lo sguardo a cogliere quegli aspetti che sfuggono a chi cammina guardando dritto avanti a se'.
Esiste un mondo al di là di quello che vediamo ogni giorno, che non vediamo per fretta, distrazione e molto altro.
Non vediamo ad esempio il tulipano giallo solitario che è nato in Via Gaita San Pietro, tra le tante altre piante lungo le mura.
Sorprese notturne |
L'altra sera, in particolare, ciò che mi ha affascinato è stato scorgere le travi in legno dalle finestre poste al primo o secondo piano delle case di pietra. Mi sono immaginata la storia di quelle case e di chi vive lì dentro.
E poi mi sono riposata sulla panchina nei pressi di Porta Foligno, lungo il percorso che abbraccia Bevagna da est.
Prima però avevo camminato tra mura, torri, vicoli più o meno fioriti.
Il lavatoio dell'Accolta non è bello come di giorno, ma ha un'aurea speciale, sembra quasi che la notte crei della magia tra l'acqua del Clitunno e il colonnato della struttura.
Lavatoio dell'Accolta |
Non so spiegarvi le emozioni che mi dà passeggiare tra le viuzze strette, tra le botteghe chiuse e i parchi senza bambini. Ma vi assicuro che ne varrà la pena.
Torri e vicoli del centro storico |